Domenica 30 marzo, a partire dalle ore 10:00, sarà inaugurato lo "Spazio della narrazione della Emigrazione Sarda nel Centro Italia", presso la Tenuta di Suvignano, a Monteroni d’Arbia (SI).

Questo evento segna un’importante tappa del progetto avviato alcuni anni fa, con l’obiettivo di documentare e raccontare una delle esperienze più significative della storia recente: l’emigrazione dei pastori sardi in Italia centrale e il loro impatto sulle terre e le comunità che li hanno accolti. Nel corso degli anni, il comitato scientifico ha portato avanti un ambizioso progetto, mirando a conservare e raccontare la storia dell'emigrazione sarda, una storia fatta di sacrificio, resilienza e innovazione.

La pastorizia sarda ha rappresentato una risorsa fondamentale per le terre del Centro Italia, soprattutto in quegli anni segnati dalla crisi della mezzadria e del latifondo. Grazie al lavoro instancabile dei pastori sardi, molte zone depauperate sono state rinnovate, mantenendo vive tradizioni agricole e zootecniche, e contribuendo a rivitalizzare territori in difficoltà. L’apertura ufficiale di questa installazione rappresenta la prima tappa di un progetto che, nei prossimi anni, prevede la creazione di un archivio multimediale della memoria.

Questo archivio sarà una risorsa fondamentale per futuri studi e ricerche, un patrimonio da preservare per le generazioni future. I circoli locali hanno già un ruolo attivo nella raccolta delle memorie familiari, contribuendo in modo significativo a nutrire questa narrazione collettiva. Il progetto vede la partecipazione attiva della Regione Autonoma della Sardegna, che ha creduto nel valore di questo percorso fin dall’inizio. Il finanziamento del progetto è stato reso possibile grazie alla deliberazione 28/13 del 31 luglio 2024. La Regione Toscana, attraverso l’Ente Terre Regionali Toscane, ha messo a disposizione la Sala della “Legalità” nella Tenuta di Suvignano, contribuendo così a un luogo che non solo conserva memoria, ma promuove anche valori di sostenibilità e legalità.

La Tenuta di Suvignano, sequestrata alla mafia e restituita alla collettività, rappresenta simbolicamente un punto di incontro tra la cultura, la memoria storica e l’impegno civile. Qui, infatti, si coltivano non solo terreni agricoli e si sviluppa l'allevamento, ma si coltivano valori importanti come la legalità e la sostenibilità.Questo nuovo spazio non è solo un punto di raccolta della memoria storica, ma vuole essere anche un luogo di riflessione per tutti i protagonisti di questa storia. Con un approccio psicosociale, il progetto offre uno spazio dove le storie dei pastori sardi possano essere raccontate e ascoltate, e dove la comunità locale, e non solo, possa confrontarsi sulle sfide del passaggio generazionale. Un'opportunità per guardare al futuro, per costruire una visione condivisa delle tradizioni e delle pratiche che hanno segnato il passato e possono ancora offrire spunti di crescita.

In occasione dell’inaugurazione, saranno presenti  i Presidenti  Alessandra Todde per la Regione Autonoma della Sardegna ed Eugenio Giani per la Regione Toscana e  la Vicepresidente della Regione Toscana  Stefania Saccardi, a testimoniare l'importanza di questa iniziativa e la sinergia tra le due regioni. L’evento rappresenta un’occasione unica per scoprire, conoscere e riflettere su un patrimonio culturale e umano che ha segnato profondamente il nostro paese. Per confermare la propria partecipazione o per ulteriori informazioni, si può scrivere all’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o contattare Elio Turis al numero 3485817653.

Un’occasione imperdibile per immergersi in una parte importante della storia sarda e del nostro territorio, non solo per ricordare, ma anche per costruire insieme un futuro di riflessione e dialogo.