L'Azienda Agricola di Suvignano, situata a pochi chilometri da Monteroni d'Arbia, si estende su oltre 638 ettari di terreno ed è “simbolo di riscatto” dello Stato. Infatti il bene fu confiscato nel 2007 alla mafia dal giudice Giovanni Falcone, perché proprietà di un prestanome di Bernardo Provenzano. Adesso la tenuta è nelle disponibilità della Regione Toscana attraverso l’Ente Terre Regionali Toscane.
Grazie all'impegno del Circolo Peppino Mereu di Siena, alla collaborazione di molti dei circoli sardi del centro Sud che aderiscono alla F.A.S.I., e al sostegno economico della Regioni Sardegna e l'impegno della Regione Toscana, il progetto di valorizzazione del territorio è diventato una realtà, e persegue tra i vari obbiettivi, quello di rilanciare l'economia locale e preservare la memoria storica dell'emigrazione sarda. La sede, è posta nella splendida tenuta di Suvignano, cuore di iniziative culturali e sociali, dove si realizza lo "Spazio della narrazione dell'Emigrazione Sarda" e il progetto E.S.C.I.
La tenuta ha la possibilità di ospitare gruppi, scuole, associazioni, sia per svolgere le attività, ma anche per discutere ed apprendere il valore della legalità della sostenibilità e del rispetto. E’ possibile soggiornare in tre “situazioni diverse” : Villa il Tinaio, ha un unico appartamento con 22 posti letto con annessa piscina; Villa Santo Stefano, due appartamenti di 8 e 6 posti letto con annessa piscina; c’è poi un ostello con 48 posti letto. Non è ancora presente alcun punto di ristorazione.
Ulteriori info si trovano sul sitohttps://www.regione.toscana.it/-/monteroni-d-arbia-tenuta-di-suvignano